In geografia, ed in politica, sono chiamati Paesi Ex-Comunisti quegli stati dell’Europa che in passato hanno fatto parte della cosiddetta orbita sovietica (impropriamente detta anche blocco sovietico).
Il diagramma figurato, il movimento Isotype e la moderna infografica
Come è noto, vi sono differenti modi di rappresentare graficamente dati statistici o economici, attraverso visualizzazioni più o meno schematiche. Dalla linea continua che corre sulla scala dei valori mediante le coordinate cartesiane dell’istogramma, in cui si raffrontano le variabili de valori in campo.
Nel cinema sono spesso comparse aziende, corporazioni, prodotti, compagnie di vario genere; ciò che le rende realistiche agli occhi del pubblico sono i loghi evocativi di cui sono corredate, i cosiddetti fictional logos. A seguire una carrellata dei più conosciuti.
In Occidente, il libro moderno è il prodotto di due rivoluzioni: la prima, all’origine dell’era cristiana, introduce una nuova forma di libro, composto da quaderni (codex), che sostituisce man mano il rotolo (volumen)…
La rivoluzione mondiale del download, soprattutto illegale, partì nel 1999 con il programma p2p Napster. In seguito i software per il peer to peer cominciarono a spuntare come funghi e con essi nacque la necessità di avere un’identità visiva ben definita.
I campionati del mondo di calcio (FIFA World Cup Brasil 2014) si avvicinano e poiché tra trasmissioni TV, merchadinsing e quant’altro il branding è diventato sempre più centrale in tali manifestazioni, una carrellata sui loghi che le hanno rappresentate può essere un interessante spunto di riflessione.
La necessità di un restyling di un marchio si è spesso rivelata nel tempo essere indotta da bisogni differenti da quello che le regole per una corretta Brand Identity suggeriscono. Restyling sì, restyling no, proviamo a fare chiarezza.
Probabilmente è terminata l’era di concepire il brand così come lo abbiamo sempre fatto. Oggi i supporti si sono moltiplicati, la declinazione si apre al digitale e l’azienda ha la necessità di comunicare la sua identità virtuale per non perdere la coerenza comunicativa.
Bisogna sempre rinunciare alle regole, se si vuole raggiungere il fondo della propria arte. Ma bisogna prima possederle, le regole, per poterle scavalcare.
Un segno va considerato come dotato di un'esistenza indipendente quando il suo significato visivo è inequivocabile.
(da Segni & simboli)
Tutte le forme di comunicazione richiedono un linguaggio: non tutti i linguaggi si servono di parole. Vai al manuale
-Peter Bonnici
Un modo semplice di affrontare la grammatica della comunicazione visiva partendo, nel primo manuale, da alcune conoscenze fondamentali ad una buona composizione tipografica. Vai al manuale
"Vedere" è un atto creativo; e il giudizio visivo non è contributo dell'intelletto successivo alla percezione ma ingrediente essenziale dell'atto stesso del vedere. Vai al manuale
-Rudolf Arnheim
"Principi universali del design" prende in considerazione più di 100 elementi che danno riguardo all'usabilità e percezione di un progetto. Vai al manuale
-Lidwell,William/Holden,Kristina/Butle,Jill
Analisi, strategia, piano operativo, misurazione, miglioramento: sono queste le fasi di un porgetto di web marketing di successo. Vai al manuale